Kindle: La nuova frontiera del gaming

Amazon ha dato una brusca accelerata alla sua strategia hardware nel 2011. Dopo aver conquistato negli anni la leadership nel settore e-commerce di libri (e non solo) ha deciso di estendere l’user experience offrendo un pacchetto completo composto non solo da libri e beni digitali ma anche specifici ebook reader noti al grande pubblico come Kindle. Sempre restia a fornire dati numerici, la casa americana ha annunciato che nelle prime 3 settimane di Dicembre la gamma completa di e-reader ha venduto 1 milione di pezzi ogni 7 giorni con una prospettiva nel mese vicina ai 4 milioni di unità. La parte da leone la sta giocando il neonato Kindle Fire, a seguire il modello con touch screen (non disponibile ancora in Europa) ed in terza la versione base.

Inizialmente ad esclusivo appannaggio del mercato americano, il lettore Kindle è sbarcato ufficialmente in Europa (ed anche in Italia al prezzo di 99 euro) nel Q4 2011 nella sua versione base. Il miglior lettore di libri digitali, almeno così lo considero, è stato aperto alla contaminazione delle apps sin dal 2010, offrendo la possibilità a sviluppatori esterni di realizzare giochi da vendere gratuitamente o a pagamento all’interno del Kindle Store -al momento ottenere il Kindle Development Kit è soggetto a forte limitazioni e discrezionalità essendo in fase beta -. A dispetto della stretta geolocalizzazione americana (ancora oggi non è possibile scaricare i giochi in Europa) e delle limitazioni tecniche (schermo bianco e nero, memoria e sistema di controllo) migliaia di titoli sono apparsi sul mercato compresi brands popolari come Monopoly e Scrabble rilasciati da Electronic Arts.

Il Kindle con tastiera in vendita anche in UK

Sul Kindle Store è possibile scaricare giochi compatibili con la versione base del Kindle ma anche Kindle Touch, Kindle XL e Kindle Keyboard. Nel momento in cui sto scrivendo nella TOP 100 PAID/FREE generale figurano numerosi videogiochi nonostante il target principale sia composto da lettori. Questo è un segnale incoraggiante per l’industria dei videogiochi ed una opportunità incredibile per le aziende di settore di entrare in un mercato ancora non sovraffollato (App Store docet) e per di più composto da un target istruito ed in buona parte femminile. Ci troviamo al cospetto di persone abituate ad acquistare i libri a costi anche elevati con minor rischio di doversi appiattire sulla soglia dei 79cents come in App Store o far larghissimo uso di strategie free.

TOP 10 PAID GAMES KINDLE STORE

1. EA Solitaire di Electronic Arts – $3.99: Un pacchetto completo del Solitario con 11 varianti a disposizione.

2. Scrabble di Electronic Arts – $4.99: Il classico gioco di parole già disponibile su tutti gli store mobile.

3. Jewels di Mobigloo – $1.99: Un bel clone di Bejewelled

4. Word Search Vol. 1 di Oak Systems – $0.99: Il cruciverba in chiave digitale

5. Mahjong Solitaire di Mobigloo – $3.99: Il gioco del Mahjong

6. Battleship di Electronic Arts – $4.99: La battaglia navale

7. Yahtzee di Electronic Arts – $4.99: Un board game popolare negli USA

8. Sudoku Works di Oak Systems – $0.99

9. Checkers di Code Mystics $0.99: La classica dama

10. Bubble Pop di Mobigloo – $1.99: un mach game in stile Jewels ma a tema palloncini

EA Solitaire è il gioco a pagamento più scaricato su Kindle Store

La classifica aiuta a comprendere alcuni dei trends in atto. Per via delle limitazioni tecniche lo store è privo di numerosi generi videoludici, mentre abbondano i word games, i giochi di carte ed i match games. I brand al momento rivestono un ruolo secondario, basti pensare a titoli come Trivial Pursuit, Jewel Quest, Monopoly, Pogo, Spongebob, New York Times tutti fuori dalla Top. I prezzi, come anticipato, sono al rialzo rispetto ai mobile store concorrenti. Elctronic Arts non si fà problemi a sfiore i 5 dollari per titoli monocromatici che a livello di gameplay offrono un 20% rispetto alla controparte Apple o Android, eppure vengono acquistati a riprova di un target diverso e maggiormente abituato a dare valore alle produzioni. Esaminando i titoli in catalogo l’80% dei download sono generati da piccole società di sviluppo se non da singoli individui. La totale meritocrazia della piattaforma mette a pari livello piccoli e grandi sviluppatori, non vi sono opportunità di fare marketing e le chart sono l’unico modo per ottenere visibilità sulla base delle proprie performance.

Sul fronte giochi gratuiti al momento lo sviluppatore più attivo è la stessa Amazon con una ventina di titoli in catalogo, di non eccelsa qualità e non aggiornati per il supporto Kindle Touch.  Questa bizzarria trova giustificazione nel fatto che non vi è alcuna strategia attualmente perseguibile per monetizzare direttamente da un gioco gratuito, non è possibile inserire advertising o fare cross selling o utilizzare strumenti di in-app purchase.

Nel prossimo articolo faremo un balzo tecnologico andando ad esaminare il nuovo Kindle Fire di Amazon ed il Nook Tablet di Barnes & Noble, da poco disponibili negli USA con la mission di migliorare l’esperienza di lettura digitale ma interessanti soprattutto per le potenzialità di espandere ulteriormente il mercato del gaming verso nuovi bacini di utenza.

 

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