Progettare videogiochi ed applicazioni al Liceo

Sono fermamente convinto che i tempi siano maturi per inserire la progettazione, design e programmazione di applicazioni e videogiochi come materia curriculare negli istituti superiori italiani. Da oltre una decade una buona parte della nostra vita viene spesa online o mobile, utilizziamo quotidianamente siti internet, software, applicazioni per facilitarci la quotidianeità. Dobbiamo fornire a questa nuova generazione di nativi digitali gli strumenti tecnici base per tirar fuori l’enorme potenziale creativo che spesso faticano a far emergere nella didattica insegnando loro nuovi metodi di collaborazione e relazione col corpo docente.

Ho avuto la fortuna  di prender parte alla prima sperimentazione italiana portata avanti presso il Liceo Rosmini di Trento. Col supporto di alcuni docenti, e sotto la direzione del responsabile progetto dottor Pasquale Catalano, mi è stato chiesto di preparare un piano didattico finalizzato alla formazione sui temi dell’innovazione. Pianificate le quasi 100 ore curriculari, si è deciso di comune accordo di finalizzare il percorso dando vita anche a dei progetti (siti web ed apps mobile) in grado di avere una reale ricaduta sul territorio.

Premetto che per me è una grande sfida portare al Liceo temi che tratto normalmente nei miei corsi universitari a Roma (Tor Vergata) e Milano (IED), ma ho deciso di coglierla lasciandomi contagiare dall’entusiasmo dei ragazzi e dei docenti.

Abbiamo individuato 3 macro-temi da aggredire:

1) Eco-sostenibilità nella città di Trento: come incentivare la popolazione ad assumere comportamenti “verdi” dalla raccolta differenziata al bike/car sharing fino al risparmio energetico nella propria abitazione.

2) Attirare turismo eno-gastronomico in Trentino Alto Adige raccontando le tradizioni culinarie, i piatti tipici cercando di coinvolgere tutti gli attori della filiera: produttori, ristoratori, negozianti

3) Incentivare la sensibilizzazione sul tema della povertà e condizioni di vita dei bambini in Africa attraverso un percorso di storytelling emotivo in grado di favorire le donazioni.

Per tutti i progetti abbiamo deciso di pensare fuori dagli schemi, sviluppando software che integrino elementi di gamification e game design per rendere più appealing ed ingaggiante l’esperienza.

Dati questi brief ai ragazzi, divisi in gruppi di lavoro, li stiamo accompagnando nella realizzazione di un documento di design che sviscera le idee, le interfaccie, i menù e tutti gli aspetti che andranno materialmente a sviluppare. Eh si, a partire da Dicembre saranno i ragazzi stessi a dar vita e forma alle loro idee attraverso un framework open source chiamato WordPress + BadgeOs.

La scuola ha dovuto investire solo nell’acquisto di tre domini e di licenze software multi-utente per 500 euro, ottenendone in cambio prodotti che hanno un valore sul mercato di diverse decine di migliaia di euro. Non è un caso che i progetti hanno subito destato l’attenzione  di aziende ed enti pubblici territoriali disposti a investire per una uscita commerciale degli stessi.

Nei primi due mesi di lavoro insieme (si concluderà con la fine dell’anno scolastico) io e loro stiamo imparando tanto.

 

Il Liceo Rosmini di Trento è il primo in Italia a inserire lo sviluppo di applicazioni e videogiochi come materia curriculare sotto la guida di Fabio Viola

Il Liceo Rosmini di Trento è il primo in Italia a inserire lo sviluppo di applicazioni e videogiochi come materia curriculare sotto la guida di Fabio Viola

– I ragazzi del Liceo hanno una mente estremamente aperta, sono in grado di formulare idee fortemente innovative che necessitano di una guida per essere standardizzate e trasformare in un documento di fattibilità

– Il lavoro misto individuale/collettivo aiuta il coinvolgimento e il mantenimento dell’attenzione

Docenti e studenti si pongono sullo stesso livello nelle fasi di brainstorming e progettazione

– Per la prima volta in aula sono i docenti che spesso chiedono aiuto e si lasciano guidare dagli studenti che padroneggiano meglio i temi dell’innovazione

– Lavorare su un progetto che avrà un reale rilascio sul mercato spinge tutti a dare il meglio, non saranno giudicati con un voto per questa esperienza curriculare ma dalla cittadinanza per la bontà dell’idea ed esecuzione.

Sono sicuro che questo progetto non resterà un caso isolato e possa rappresentare un esempio per altri istituti. Resto a disposizione di presidi e docenti per approfondire le opportunità, chiamatemi al 3315789157.

 

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