Smettere di fumare con Kwit

Nel corso della vita, l’uomo tende a cedere ai vizi. Tra i più pericolosi e diffusi vi è il fumo: secondo i dati Doxa del 2017, in Italia il 22,3% della popolazione fuma  regolarmente sigarette.
Kwit, app francese per smartphone e tablet, si propone come soluzione per porre fine alla dipendenza dal fumo, e lo fa basando la sua struttura su principi di Gamification.
L’aspetto più inquietante del fumo è il fatto che le sue conseguenze non sono visibili sul corpo umano, così come non lo sono le positività quando si decide di smettere. Almeno non immediatamente. Partendo da questo presupposto, Kwit punta ad accrescere la forza di volontà dell’utente, il quale viene motivato nel suo percorso attraverso premi e obiettivi sbloccabili. Questi rendono concreti i cambiamenti a cui è soggetto il corpo che si sta liberando dalle tossicità delle sigarette, e non solo.
Tale sistema, semplice ma efficace, riprende quello degli achievements/trofei, caratteristico del mondo videoludico, in quanto entrambi si basano sul gratificare l’utente per la dedizione e la tenacia messa nel raggiungere un traguardo.

kwit gamification per fumatori

Kwit permette una fruizione immediata e semplice: basta inserire le proprie abitudini da fumatore – data e ora, quanto si fuma giornalmente, numero di sigarette contenute nel pacchetto, e il prezzo di quest’ultimo -, registrarsi tramite account social o email, e l’app è pronta a seguire l’utente nel suo lungo percorso, per mezzo di quattro schermate principali.
La prima è il Profilo, in cui è presente l’attuale livello Kwitter (si parte da Inesperto sino ad arrivare a Kwitter Supremo), e delle barre legate a cinque parametri:

  • Salute
  • Benessere
  • Tempo
  • Soldi
  • Sigarette
    kwit_dashboard

Più tempo passa dall’ultima sigaretta, più aumenta il livello Kwitter e il miglioramento dei parametri.
La seconda schermata, raggiungibile attraverso un semplice swipe, porta al Cruscotto, in cui campeggia un timer. In esso sono segnalati i giorni, le ore, i minuti e i secondi trascorsi dalla fine della dipendenza, oltre al numero di soldi risparmiati e di sigarette non fumate. Queste statistiche precise hanno un grande impatto sull’ex fumatore, che può avere una prova tangibile e costante dei guadagni ottenuti sul piano salutare ed economico.
Ciò è ancor più gratificante nella terza sezione, Successi, in cui si possono visualizzare i trofei ottenuti – ovvero le migliorie conquistate – e quelli ancora da sbloccare. Questi ultimi sono oscurati, e diventano visibili solo quando si raggiunge il livello Kwitter richiesto.
Data la difficoltà del percorso e la perseveranza richiesta, l’app punta a mantenere alto il morale dell’utente attraverso statistiche e punteggi. Tuttavia, se questo non bastasse a placare la voglia di una sigaretta, Kwit può venire in soccorso con le carte motivazionali: nei momenti di crisi, basta agitare lo smartphone o premere sull’apposita sezione sita in Profilo per avere piccoli consigli, così da resistere alla tentazione di nicotina e proseguire nella crescita. È presente anche una funzione social, attraverso la quale condividere i successi ottenuti con gli amici.

kwit_livelli

Vi è poi la sezione Volontà, disponibile solo nella versione Premium, al prezzo di 4,89 euro al mese. Tale versione aggiunge tre statistiche (giorni di vita guadagnati, anidride carbonica e la suddetta volontà), 24 nuovi obiettivi, e  120 carte motivazionali. Infine  consente di consultare il Dario per monitorare la volontà e il consumo di sigarette, e di eliminare la pubblicità.
Kwit è gratuita su App Store e Play Market nella sua versione semplice, anche se su iPad è disponibile esclusivamente nella versione HD al prezzo di 2, 29 euro. È necessario essere connessi a internet per il corretto funzionamento dell’app.

carta-android

Come si può evincere da questa breve descrizione, Kwit si fonda appieno sulla Gamification, ovvero sfrutta  il potenziale motivazionale tipico del videogioco, utilizzando elementi di game design come i trofei, i livelli, gli obiettivi sbloccabili, per far sì che le persone vengano coinvolte – soprattutto emotivamente – e siano motivate a raggiungere i loro obiettivi. L’app infatti crea una sorta di empatia con il fruitore, grazie a incoraggiamenti positivi, punteggi che rendono concreti i progressi ottenuti, e gratificazione attraverso trofei significativi.

Articolo a cura di Lorena Rao

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