Digital Heritage & Gamification – Intervista a Fabio Viola

Se ne parla da decenni, eppure ancora oggi il nostro immenso patrimonio culturale stenta ad esprimersi al meglio complice una mancanza di strategia nazionale ed una scarsa propensione all’innovazione. Marketing Arena ha intervistato il nostro Fabio Viola, recentemente al lavoro su un progetto di messa a disposizione del pubblico del nostro patrimonio culturale in formato digitale attraverso TuoMuseo, ed il dialogo è denso di spunti interessanti. Ne riportiamo alcuni stralci, invitandovi a leggere l’intervista integrale su Marketing Arena:

Hai dunque avuto modo di analizzare il settore turistico italiano e credo sia banale parlare di quanto sia affascinante il nostro patrimonio artistico culturale e della fase di immobilità che vive, quindi ti chiedo: secondo te, cosa manca?

Quante pagine abbiamo a disposizione? L’Italia, pur avendo il maggior numero mondiale di siti culturali patrimonio dell’umanità ed una densità culturale senza pari, genera un giro d’affari di soli 40 miliardi di euro e il 2.6 per cento del PIL. In Inghilterra, con un patrimonio storico e artistico immensamente inferiore al nostro, sono a 73 di miliardi euro, il 3.8 per cento del PIL. Negli Stati Uniti il ritorno economico è x16 rispetto a noi, pur essendo un paese scoperto solo 5 secoli or sono. Sembrerebbero burle del web, ma sono numeri straordinariamente reali e che invitano tutti noi a riflettere. Dietro a questi numeri si nascondono decenni di cattiva gestione a tutti i livelli e la scarsa attenzione sin dai primi anni di scuola. A questa mancata programmazione strategica si è aggiunta negli anni una visione poco o per nulla manageriale del bene culturale, perchè i direttori dei musei non possono essere valutati anche in base alla capacità che hanno di creare ricchezza sul territorio? Un dato su tutti, musei come Tate o National Gallery in UK o il Louvre in Francia generano fatturato da merchandising pari a tutto il nostro comparto culturale pubblico.

La piattaforma Tuo.Museo.it: che obiettivo ha? A chi si rivolge? Dove vuole arrivare?
Ci siamo posti un obiettivo molto ambizioso, raccogliere in un unico sito facilmente navigabile il nostro patrimonio culturale digitale. Parliamo di milioni di opere e manufatti oggi parzialmente o totalmente inaccessibili, oltre ai relativi luoghi che li custodiscono, che presto saranno disponibili su TuoMuseo.it in modo gratuito e seo friendly. L’area del sito/app è stata costruita per essere partecipativa, sociale, ingaggiante e premiante. I visitatori possono non solo utilizzarlo via online o mobile come strumento di pianificazione turistica e museale ma interagire costantemente, ad esempio caricando le proprie foto delle visite, inserendo la propria recensione di un manufatto, sbloccando le missioni ed i badges, guadagnando punti per scalare classifiche, riscattando premi come l’ingresso a porte chiuse nel museo, e tanto altro ancora.

Per gli addetti ai lavori, come amministratori pubblici e direttori di centri culturali, la piattaforma consente di accedere gratuitamente ad una serie di servizi che consentono loro di personalizzare l’offerta ed ottenere in tempo reale centinaia di data analytics: l’anagrafica dei vistatori, il tasso di ritorno di un dato periodo, i punti di interesse e/o opere più visitate, capire i flussi turistici in base all’età e alla città di origine etc etc. Questa mole di dati per la prima volta si affaccerà in ambito culturale, mentre è da oltre un decennio la prassi per lo sviluppo in ambito videoludico e non solo.
Tra le tante funzionalità vi è il pulsante ADOTTA UN OPERA, che consentirà ai gestori museali di avviare campagne in modalità donazione.

 

Nell’attesa del lancio pubblico di Aprile 2015 e delle sperimentazioni a Pisa e Siena di Gennaio, invito i curiosi e gli operatori di settore a registrarsi in anteprima su www.tuomuseo.it.

 

TuoMuseo.it genera automatica le pagine dei punti di interesse e delle opere culturali

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