Fare marketing con la gamification

La Nike non ha bisogno di presentazioni essendo uno dei brand più riconoscibili a livello mondiale, specializzato in scarpe da performance.

Abbiamo già esposto in precedenza come questa azienda usi la gamification per coinvolgere i clienti nell’atto della scelta e personificazione del prodotto, ma non ci siamo ancora soffermati sul capolavoro di gamification installato a Shangai (ed altrove in Cina) nel 2018.

installazione gamification nike

 

Nike è consapevole che nonostante l’ampia colorazione e stimolazione musicale dei suoi shop, l’esperienza nei retail è sempre molto passiva e distratta e che i metodi aggressivi adottati dalle venditrici, per quanto duri a morire, sono ormai preistorici.
L’esperienza reactland è nata per rispondere a questi problemi con tutte le armi fornite dalla gamification: in occasione del lancio della linea running React, gli store cinesi hanno beneficiato di un vero e proprio videogioco interagibile mediante la corsa.

Vediamo come funziona Reactland: per partecipare all’esperienza di 3 minuti si esegue uno scan della testa così da creare un avatar, si indossano le Nike React e un wearable button, si sale sul tapis roulant e si corre!
Lo scopo è avanzare il più possibile nel livello mediante la corsa ed evitando ostacoli con i salti: più lontano andrete e più salirete nella leaderboard.

I fondali del gioco spaziano fra metropoli, la Grande muraglia, la landa dei panda e perfino la torre di Pisa, moltiplicando il divertimento in più e più sessioni tanto da dover limitare l’accesso agli utenti che volevano sperimentare il gioco!

Al termine ogni partecipante riceve anche un video di 10 secondi che lo mostra in azione, da condividere sui social media.

reactland augmented reality

 

Reactland fece parlare molto di se ed ottenne un uniforme apprezzamento di pubblico e addetti ai lavori, ed il motivo di tanto successo è il fatto di aver applicato con intelligenza, immediatezza e leggerezza, la gamification.

In questa installazione inventata da Nike viene utilizzata in modo intuitivo ed efficace, una moltitudine dei suoi precetti:

  • il divertimento qui tradotto tramite esercizio fisico
  • l’effetto wow prodotto dal grande schermo
  • l’immedesimazione tramite creazione di un avatar
  • la competizione per comparire sulla leaderboard
  • la gratificazione tramite video da condividere

running gamification

 

 

Se ne ricavarono inoltre benefici effetti collaterali veicolati dalla gamification:

  • la gratitudine verso il brand (che ha sorpreso e divertito)
  • l’ immedesimazione con la filosofia del brand (benessere e competizione)
  • Il desiderio di reiterare l’esperienza (e quindi tornare nel retail)

I risultati dell’esperimento in termini promozionali furono eccezionali in quanto il 48% dei giocatori decise poi di acquistare il prodotto.

Un esempio splendido di interpretazione della gamification che vorremmo vedere moltiplicato in mille modi e diffuso ovunque.

 

A cura di Valter Prette

 

 

 

Comments are closed.