Gamification del sonno con ASMR

Con questo articolo ci inoltriamo ai confini della gamification come veri pionieri, in un campo molto affascinante e ancora poco definito, almeno in termini scientifici: quello dell’ASMR, o risposta autonoma del meridiano sensoriale.

ASRM gamification sonno

L’ASMR consiste, nel caso che non lo conosciate, nell’applicazione continuata di stimoli uditivi perlopiù ripetitivi che attingono dalle frequenze cosiddette white, brown, pink (ed altre meno utilizzate) per ottenere rilassamento dei sensi.

E’ in realtà improbabile che non ci abbiate avuto a che fare, anche se non conoscete il nome: pensate alla pioggia battente su un tetto di zinco, al suono dei phon presso un parrucchiere mentre attendete il vostro turno o al rumore di fondo in un aereo mentre siete in viaggio. Scommetto che se pensate a queste situazioni ricorderete di esservi rilassati se non addirittura assopiti: è questo l’effetto principale dei suoni ASMR, cioè indurre rilassamento, con tutti i benefici che ne conseguono, cioè concentrazione, calma, distacco dallo stress.

Oggi l’ASMR è ampiamente sdoganato e si trova ovunque su Youtube, con influencer come Chiara ASMR che propongono video per dormire ed hanno centinaia di migliaia di follower.

Molte aziende da anni ormai propongono app per tablet e cellulare con selezioni di varie frequenze di noise per studiare meglio o per dormire, e addirittura veri e propri gadget elettronici da mettere sul comodino che fanno solamente quello (anche Alexa si è aggiornata in merito).

E’ addirittura ormai assodato che il suono di un ventilatore da forno, di un auto in movimento o di un phon siano l’unico metodo efficace per addormentare neonati, per la pace dei genitori: eppure esistono ancora molte persone che non usano questo strumento!

La potenzialità insita nell ASMR, se fate mente locale, appare evidente quando applicata al marketing ed ai processi aziendali.
Molte aziende di prodotti alimentari producono pubblicità che usano i suoni ASMR associati alle bibite o allo sgranocchiare il cioccolato.

Uno youtuber conosciuto come Zach Choi basa la sua intera produzione online sui suoni prodotti dalle confezioni di cibo, dalla cottura, dalla masticazione e accompagna ogni video con il piacevole e inteso sfrigolare della sprite (provate anche voi ad appoggiare l’orecchio al bicchiere quando ne bevete una): questo ragazzo è un autentico eroe della rete con milioni di visualizzazioni e diverse persone fanno la fila per apparire nei suoi video masticando in sua compagnia!

Il fenomeno mondiale dell’ASMR sdoganato in Youtube si avvicina molto ai fini della gamification e quindi sta incominciando da alcuni mesi a contaminarsi dei suoi principi. Questo incontro è appena iniziato e promette grandi possibilità che interessano alle aziende. Vediamo quali aspetti sono già riscontrabili e quali saranno a venire.

La challenge

i video degli youtuber esperti in ASMR fanno leva sulla sfida: chi ti sfida a resistere il più a lungo possibile senza addormentarti, chi ti sfida a emulare l’esibizione “suonando” oggetti originali o facendolo in location inedite, chi ti sfida ad indovinare l’origine di un suono. Ci sono molte possibilità e gli utenti sono particolarmente coinvolti da soluzioni bizzarre e improbabili.

Ottenere un gruppo folto e fedele di follower necessita dell’individuazione di sempre nuove alternative e di motivare gli spettatori ad emularti, e in questo la gamification ha dato un insegnamento fondamentale ad alcuni youtuber che in precedenza proponevano sempre lo stesso modus operandi vedendo i seguaci disperdersi nel tempo.

 

Lo storytelling

Coinvolgere le persone all’interno di un racconto, renderle attrici di una storia è la magia della gamification e il tutto viene realizzato con grande efficacia abbinando stimoli ASMR e gioco visivo del role play: la famosa Gibi ha alzato vertiginosamente gli iscritti al suo canale impersonando una scena ispirata al film Interstellar.

 

Il linguaggio “leggero”

Una delle tecniche usate dall’ASMR è quella del sussurro: condurre discorsi o descrizioni, a volte anche con più di un soggetto, solamente sussurrando in modo da non indurre mai sensazioni fastidiose o ansiose, e riducendo i dialoghi a frasi e contesti facilmente comprensibili, quasi basilari, accessibili insomma alla totalità dell’audience.

 

La gratificazione immediata

ASMR è principalmente questo: relax, senso di benessere, intimità, distacco dall’ambiente disturbante sono tutti effetti immediatamente ottenibili e soddisfacenti, un pò come se andaste in una spa, ma senza dover pagare!

Il riconoscimento

Gli youtuber vivono ovviamente di fama e oggi si sfidano a colpi di milioni di follower anche grazie alla diffusione dell’ASMR.

ASMR, Youtube e gamification insomma hanno iniziato una proficua convivenza ancora tutta da approfondire.

I principi della gamification che sono ancora carenti ma siamo certi verranno studiati nell’immediato futuro sono principalmente l’assegnazione di un punteggio e di premi. Si accettano consigli da parte vostra: come introdurreste questi elementi in una esperienza ASMR?

A cura di Valter Prette

 

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