JumpIn Club: Fidelizzazione dei siti di Offerte

Alzi la mano chi di voi non si è lasciato sedurre dall’acquisto, a prezzi fortemente scontati, di coupon per ogni genere di bene o servizio? La moda dei gruppi di acquisto online non ha conosciuto crisi nell’ultimo triennio dando vita a veri e propri colossi come Groupon o le italianissime aziende Grupalia e Prezzo Felice.  Come molti di voi sapranno questi portali fanno leva su offerte assegnate solamente al raggiungimento di un congruo numero di acquirenti. Al di là delle numerose critiche sulle modalità di fruizione del coupon e sull’assistenza clienti, è innegabile il ruolo pioniere in ambiti come il design e l’applicazione di tecniche di gamification. In numerose presentazioni presento spesso Groupon, a cui va il merito di aver enfatizzato dinamiche come la Pressione Temporale (quel countdown che indica il tempo rimasto) e la Modalità Cooperativa per alterare i comportamenti degli acquirenti che inconsciamente sono portati ad acquistare subito qualcosa di cui non se ne sente materialmente l’urgenza. Se si escludono dei buoni sconto per gli amici invitati via social network la stragrande maggioranza dei portali non si interessa dell’interazione quotidiana.

L’italiana Jumpin, partorita dal gruppo Virgilio, alza ulteriormente l’asticella col suo portale di offerte online. L’innovazione principale risiede nell’introduzione di uno strumento virtuale di fidelizzazione che và sotto il nome di Jumpin Club. L’idea è premiare costantemente l’interazione dell’utente col portale assegnando loro punti per ogni azione compiuta.

Questi punti sono accumulabili nel tempo e possono essere convertiti in Jump, la vera e propria moneta virtuale del gioco. Cento punti equivalgono ad un Jump che a sua volta ha un valore pecuniario di EURO 5. Questo semplice schema logico aiuta a capire perchè un utente dovrebbe iscriversi al Club Fedeltà, uno sconto ulteriore su offerte già scontate.

La pagina di profilo personale in JumpIn

In ogni momento sarà possibile verificare il proprio status accendo all’area profilo dove è possibile consultare non solo il proprio saldo punti ma anche la posizione nella classifica generale esattamente come avverrebbe in un qualsiasi videogioco.

Lo schema base per aggiudicarsi punti risiede nell’atto di acquisto, in questo mostrando forti similitudini con le tessere punti dei supermercati secondo quello che viene definito fixed ratio reward schedules. Ad ogni euro speso corrisponde un punto.  Le forme più complesse arrivano con l’assegnazione di 10 punti all’atto di iscrizione al club e 30 nel momento in cui viene compiuto il primo acquisto. La parte virale è incentiva da 10 punti assegnati per ogni nuovo amico iscritto e 100 per il loro primo acquisto.

Il grande vantaggio di utilizzare un sistema di punteggio è quello di poter incentivare anche mini-azioni offrendo al contempo una ricompensa tangibile all’utente. Pensiamo agli altri portali di acquisto collettivo dove il sistema di rewards è basato unicamente su buoni dal valore di alcuni euro. In quel caso i premi vengono assegnati unicamente quando un amico invitato acquista qualcosa, diventerebbe anti economico premiare con soldi azioni minime come il solo invitare un amico. D’altronde questa è stata la grande rivoluzione 2 secoli fa della fidelizzazione, si passò dal regalare un prodotto a conferire dei punti!

Una parte interessante dell’architettura gamificata arriva dall’introduzione dei Badge. Ben 42 trofei virtuali da sbloccare con una valenza estetica nel proprio status ma anche altamente funzionale. Infatti ad ogni badge è agganciato un bottino di punti da portare in cascina,  solitamente dai 10 ai 100. Ve ne sono per ogni gusto largamente studiati per incentivare specifici comportamenti di acquisto nelle svariate tipologie merceologiche presenti nel sito.

Alcuni dei badge sbloccabili!

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