Meaningful Play di Sebastian Deterding

Continuo il ciclo di risorse utili collegate al tema Gamification dopo la presentazione riassuntiva di Silvain Cotting e l’esaustiva Gamification Workshop di Ami Jo Kim. Oggi andiamo a ripescare su Slideshare un elaborato di Sebastain Deterding, User Experience Designer & Researcher at Hans Bredow Institute for Media Research, presentato al Google Tech Talk del 14 Gennaio 2011.

Dopo una prima parte con case history in diversi segmenti, si entra nel vivo con la sezione dedicata ai 3 “Missing Ingredients”, ingredienti che dovrebbero essere presenti in ogni struttura gamificata affinchè possa andare a buon fine nel lungo periodo:

– MEANING: E’ un concetto che sposo a pieno, per essere effettiva la Gamification deve richiamare bisogni quotidiani come la salute, la lettura, finanza. Una applicazione per essere significativa deve soddisfare esigenze reali altrimenti si rischia di creare un engagement di breve periodo come sta succedendo con Foursquare. La prova del 9 è la seguente domanda “Il progetto avrebbe un senso anche senza il layer di Gamification o no”?
– MASTERY: Incentivare l’utente a diventare padrone del sistema attraverso una progressione di sfide non obbligatorie.
– AUTONOMY: Pur essendo fondamentali gli obiettivi e le regole, deve essere lasciata all’utente/giocare una sensazione di autonomia che differenzia una attività noiosa da una divertente.

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