Esperti di Gamification: Badgeville

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle società che offrono piattaforme di Gamification facilmente applicabili a website e mobile site esistenti. Abbiamo già parlato di Bunchball e Big Door Media, oggi esploriamo la start up americana Badgeville.

CHI E‘: Società nata nel 2010 a Palo Alto, California, con la missione di rendere ubiquo il fenomeno dei Badge e reward offrendo una comoda soluzione per i gestori di siti e community online.  Sulla scia del successo di Foursquare,  l’azienda parte con 250.000 dollari di seed found aggiudicandosi nel primo anno di vita il premio della giuria al TechCrunch Disrupt. La soluzione white label di “social loyalty” ha subito colto i favori di alcuni grandi publisher come Comcast Sport e The Next Web, ed i suoi manager parlavano di un fatturato al primo anno vicino al milione di dollari. A fine 2010 una notevole spinta alla crescita ed internazionalizzazione arriva da una iniezione di cash pari a 2.5 milioni di dollari.

Nel 2011 Badgeville ha licenziato a Kettydo – agenzia digitale con sede a Milano – la gestione italiana, per cui tra i tre competitors fin’ora analizzati è l’unica con una presenza concreta sul nostro territorio.

Badgeville

LA PIATTAFORMA:  Le game mechanics applicate alle attività commerciali dei clienti hanno il potere di guidare e monitorare in tempo reale i comportamenti degli utenti. Sin da subito la business idea è stata chiara, evolvere il modello tradizionale di loyalty rendendolo più vicino al mondo dei social games. Badgeville è un mix tra Foursquare e Farmville in chiave B2B. Vengono richiesti simil check in ma non in location fisiche come Foursquare, ma solo ed esclusivamente all’interno del web il tutto all’interno di uno schema giocoso ricco di missioni, achievements e premi.

Lato utente l’esperienza non è traumatica, continueranno a visitare il loro sito web preferito entrando in sezioni o cliccando su dei link. Ora tutto questo conferirà basicamente dei punti coi quali accedere alla classifica generale, sbloccare trofei o magari ottenere premi reali pagati dal gestore del portale o da inserzionisti terze parti.

Il cuore pulsante si chiama Dynamic Game Engine, tool potente e flessibile facilmente integrabile attraverso meccanismi di API e Widget in servizi esistenti: editoriali, e-commerce, salute, entertainment, community e così via.

Analizzare i comportamenti utenti

Il primo compito svolto dalla piattaforma è analizzare e capire il comportamento degli utenti all’interno del portale.  Sapere come si comporta il navigatore, in che pagine si reca, quali azioni svolge (commenti, acquisti, condivisione social…) aiuta a elaborare strategie quadro nell’ambito della incentivazione e premialità.

Abbiamo pochi commenti in una community? La risposta al problema può essere assegnare rewards per sollecitare quel comportamento.

Premi Badgeville

L’engine consente di customizzare comodamente la tipologia di premio che vogliamo associare ad un determinato task. Il livello di sofisticazione è elevato, vengono riprese molte meccaniche tipiche di giochi social con premi assegnati ogni x volte o in un determinato range temporale ed altre opzioni personalizzabili. I rewards possono essere sia di natura intangibile (punti, livelli, badge) sia materiali come premium content o buoni sconto.

Utilizzare Badgeville è semplice e passa attraverso due strade maestre:

Widget Studio: è una soluzione ALL IN ONE che consente di partire da zero con una iniziativa sfruttando una serie di portali pre-realizzati tra i quali scegliere il più idoneo al proprio settore merceologico e partire con una struttura gamificata  già arricchita di moduli come leaderboard, achievements, newsfeed. E’ altresì possibile selezionare solo alcuni di questi moduli, chiamati “Gears”.

Badgeville API: Sistema maggiormente flessibile rispetto alla widget, ma richiede una certa propensione all’integrazione con la propria piattaforma e quindi uno staff tecnico in-house.

Ovviamente tutto ha un costo e Badgeville chiede un fee mensile al cliente, prezzo che varia in base alla quantità di utenti del portale e mai sotto i 2000 dollari/mese.

 

CASE HISTORY: Sono già molte le società utilizzatrici della piattaforma ed in generale Badgeville dichiara un 30% di aumento nelle performance degli obiettivi preposti. Ma analizziamo un caso concreto.

Allkpop.com è un sito con 3 milioni di lettori dedicato al mondo dei cantanti pop koreani con aggiornamenti costanti su gossip, notizie e tutto ciò che ruota attorno a quel mondo.  Pur essendo già un sito leader al mondo nel suo segmento, si è appoggiato a Badgeville  per gamificarlo in meno due settimane allo scopo di guidare alcuni comportamenti degli utenti attraverso implementazione di un sistema di badge, livelli e leaderboard. Il tutto è stato poi associato ad un reward/concorso che metteva in palio 10 maglie autografate da una cantante pop. Per avere una chance di vittoria bisognava preventivamente sbloccate il Girls Day badge.  I risultati archiviati sono stati:

– La funzione di social sharing degli articoli è aumentata del 104%, così facendo si otteneva il Girls Day badge

– I fans hanno lasciato il 36% dei commenti in più rispetto all’era pre-badgeville

–  Su scala giornaliera le pagine viste sono aumentate del 24%

Allkpop.com

 

2 Responses to Esperti di Gamification: Badgeville

  1. francesca ha detto:

    Woow! Grazie Fabio per la tua analisi 🙂 Io mi chiamo Francesca e mi occupo della comunicazione di Badgeville per l’Italia. Siamo appena arrivati sul territorio italiano e confermo: c’è molta curiosità. Ma anche qualche dubbio. Vorrei sottolineare alcune cose della piattaforma Badgeville. Una è che non è necessario fare “check-in”. Se ci si è iscritti al sito, automaticamente il sistema riconosce l’azione che verrà premiata. Inoltre, Badgeville è configurabile anche per un’interazione territorio-online. Ovvero: se sono a passeggio e faccio un check-in in un logo, Badgeville può riconoscerlo e far salire il punteggio verso la vittoria e la meta finale. Ciao e a presto. F.

  2. FabioViola ha detto:

    Assolutamente concorde, ho usato il termine check in per sottolineare alcune affinità con Foursquare ma son consapevole che la piattaforma riconosce automaticamente le azioni dell’utente in-platform mediante una serie di tag e metadata.

    Sui dubbi ho glissato essendo una analisi di ciò che Badgeville offre, o promette, ai potenziali clienti.
    Personalmente sono molto più favorevole a soluzioni “tailor made” in cui il core business e le game mechanics vengano progettate sin dall’inizio in un matrimonio indissolubile. Piattaforme come queste citate offrono degli extrinsic rewards che però han senso solo se ben allineati con l’obiettivo intrinseco che il portale offre: vendere qualcosa, aiutarci a stare in forma, rispondere insomma ad esigenze quotidiane – il concetto di “meaningful”.

    Vi auguro un in bocca al lupo!

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